venerdì 31 gennaio 2014

Il torsolo di un sogno

Neve

Tempesta di neve e di pioggia, il vento è fortissimo...
Io ho parole dentro di me...sono forti, impetuose come questa tempesta di acqua e ghiaccio.
In realtà sono emozioni, non sono ancora parole..non sono neppure pensieri.
Guardo attraverso i vetri e mi viene da piangere, come quando vedo o ascolto qualcosa di bello... entro in risonanza con questo qualcosa che vorrei conoscere ma so che è inconoscibile.

Rodin

Forse è per questo che piango,
per tirar fuori anche le mie tempeste
per trovare loro quel nome che non trovo
e che non so se è il mio nome..e vorrei tanto che lo fosse
perché se fosse così io avrei raggiunto un qualcosa di certo in tutto questo effimero di cui faccio parte

mentre in realtà io posso, al massimo, accompagnare il mio mutamento

Rodin

I due torsoli di mela si abbracciano là sulla finestra
si sorreggono a vicenda e la luce li rende bellissimi
l'orsacchiotto bianco è ancora a testa in giù

fotografo tutto questo dentro di me, solo con i miei occhi

Cores of a dream

La mia memoria è più eterna di una semplice fotografia
una foto in fondo è semplicemente un promemoria, un segnale stradale nel cielo o nell'anima.
..e l'immaginazione non è che un frutto della solitudine...un bel frutto maturo...
Posso fotografare il torsolo di un sogno.

Cores of a dream

3 commenti:

  1. Disincanto allo stato puro...
    Mi emoziono con te mentre ti leggo e mentre osservo questi torsoli che sembrano contenere cosi tanto che non riescono ad esprimerlo, ma si consumano a furia di nutrirsene e di assaporarlo dentro... Io credo che forse non è cosi importante trovarle le parole, forse è più importante percepire il senso che hanno dentro di te...continua a cercarlo perchè il risultato di questa ricerca, quello che qui si può vedere è semplicemente bellissimo...disincanto allo stato puro

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  2. Una volta mi dicesti che da siciliana mi reputavi una persona speciale, oggi mentre leggo e guardo questo "immaginario" di pensiero figura e ricerca mi rendo conto che hai colto l'essenza. Credo a tratti di capire cosa è il pianto avulso da tutto tranne che dallo stato d'animo proprio e solo nostro.
    Mi permetto di dirti che la foto non è un promemoria, essa nella sua immobilità ci dimostra come nel riguardarla nel tempo e col tempo dona per la nostra impermanenza e mutare nuove emozioni e anche visioni..
    Trovo non disincanto, ma al contrario incanto allo stato puro.
    Buon w/e

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  3. Ho sempre pensato che la pioggia vista da dietro i vetri provoca tutte le malinconie possibili, ma lo stesso non è per la pioggia se la vai a cercare, se ti lasci "lavare" dalla pioggia. Allora lo trovo liberatorio; per me è bellissimo farsi inzuppare e ficcare pure i piedi dentro le pozzanghere, credo che sia un ritorno all'infanzia che ha il potere di ripulire tutta la tristezza. Ma è una mia personalissima interpretazione .. Dico solo: apri la finestra e prova a tendere le braccia fuori, sotto l'acqua; è un gesto innocente e sciocco, ma la pioggia, il vento, la neve falli entrare nel tuo corpo e forse laveranno via un po' di questo tuo stato d'animo malinconico. Fosse anche per una mezz'ora soltanto, ne sarà valsa la pena. Ciao. Un abbraccio. Marilena

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